Manifesti, scritti, interviste
In Italia alle prime manifestazioni pubbliche della cosiddetta «arte astratta» molti critici hanno creduto di accusare le nostre opere di arbitrio
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esclude ogni arbitrario sconfinamento della fantasia creativa. È il comune denominatore di tutta la civiltà moderna, è l’asse della nostra attività di
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valevoli in sé, ma sconclusionati come modo di espressione; amanti dell’ordine, noi siamo compresi della funzione sociale dell’opera d’arte che si presenta
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Il materialismo affermatosi in tutte le coscienze esige un’arte in possesso di propri valori, lontana dalla rappresentazione ridotta oggi a una farsa
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Abbiamo bisogno di un’arte valida per se stessa. Nella quale non intervenga un’idea preconcetta di arte.
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dissolta in un’atmosfera di suono. Nella maggioranza delle opere di Rodin notiamo che i volumi sembrano girare in questo stesso ambiente di suono. La sua
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Il colore in volume sviluppandosi nello spazio realizzandosi forme successive. Il suono prodotto da apparecchi finora sconosciuti. Gli strumenti di
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L’amore per la natura non ci spinge a copiarla. Il sentimento di bellezza che ci dà la forma di una pianta o di un passero o il sentimento sessuale
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Postuliamo un’arte libera da qualunque artificio estetico. Pratichiamo ciò che l’uomo ha di naturale, di vero. Rifiutiamo le falsità estetiche
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battuti su un corpo vuoto, si sentirono presi dalle sue combinazioni ritmiche. Spinti dalla forza di suggestione della regola, dovettero danzare fino all
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Trasmetteremo, per radiotelevisione, espressioni artistiche di nuovo modello.
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statica, la libertà di costruire indipendentemente dalle leggi di gravità (ho visto un progetto di casa in forma d’uovo, di un’altra buttata su un prato
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esaminarli uno per uno, ma un «fatto» preciso possiamo registrare: il crollo di quelle correnti che volevano continuare o a rimanere chiuse entro la morsa
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il secondo, quello degli spazi ancora ignoti del cosmo, che vogliamo affrontare come dati di intuizione e di mistero, dati tipici dell’arte come
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: il «Ballerino di Charleston» acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Rosario Santa Fe. Soltanto nel 1936 iniziai nella fabbrica Mazzotti di
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Il fuoco era una specie di intermediario: perpetuava la forma e il colore. Dopo l’acquario e i fiori minerali modellai busti, maschere, metamorfosi
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Vengo dall’Argentina dove ero andato con l’intenzione di fermarmi qualche mese e, invece, a causa della guerra, ho visto passare parecchi anni2. Sono
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Ed ora eccomi un’altra volta in Italia, dove pochi sanno che io sono argentino: mi credono addirittura milanese. Sono arrivato con la convinzione di
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Il libro «50 anni di pittura e scultura d’avanguardia» poteva chiudere coll’ambiente spaziale, perché gli spaziali sono logica conseguenza di 50 anni
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Dall’Uomo nero 19291 il problema di fare dell’arte istintivamente si chiarisce in me, né pittura né scultura, non linee delimitate nello spazio, ma
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L’Ambiente Spaziale è l’uovo di Colombo, troppo facile e troppo difficile alle volte ho la sensazione di aver pensato fatto qualcosa di superiore
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Il lasciarmi andare di B. Aires, per vincere tutti i primi assoluti di quella nazione, la vicinanza continua di giovani alunni, l’istinto del
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Egli fa dell’arte vera, sincera, perché dopo aver scontate un po’ tutte le esperienze d’avanguardia, pur avendo assimilato quanto di buono, di
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Sebbene allora non fosse ancora ventenne, era già conosciuto negli ambienti artistici di quella città, in cui l’interesse per tutte le correnti dell
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Abbandoniamo la pratica delle forme di arte conosciuta e abbordiamo lo sviluppo di un’arte basata sull’unità del tempo e dello spazio.
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Ricordo con commozione la visita fatta a Pablo Picasso in compagnia di parecchi ceramisti italiani2, commozione determinata soprattutto dal fatto di
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L’arte non è mai stata privilegio di collezionisti intellettuali e di mercato stabilito.
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Perciò ritengo di mediocri gli artisti che sorrisero e di imbecilli quei critici che scrissero facendo dello spirito sull’ambiente spaziale.
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Dal grafito di Altamira all’ultimo quadro di Picasso l’arte ha solo seguito una evoluzione di mezzi nel tempo. La struttura basica dell’architettura
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1936-1938 Esposizioni al Milione di sculture in ceramica, la ceramica come ricerca di arte pura ricerca di forma e colore e vibrazione di luce
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Le nuove esperienze di Remo Bianco2, intese a ricercare in un gioco di piani nuovi aspetti della «pittura spaziale», mi interessano particolarmente
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Le «dimensioni» assumono valori «reali» al di là degli effetti scenografici: la profondità dà vita ai primordi di ricerche tridimensionali.
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aspetto inevitabile di essa: le sue esasperazioni si trasformano in argomento per entrare nella poetica del divenire, in una forma che potrà essere
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È con viva commozione che apprendo la mia nomina a Membro dell’Accademia Internazionale della Ceramica di Ginevra, quale rappresentante per l’Italia
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impasti) e l’interesse di grandi artisti all’argomento ceramistico, nel breve periodo di quest’ultimo quarto di secolo hanno trasformato le botteghe
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In recenti esposizioni abbiamo già avuto modo di vedere dei cicli artistici che portano in ogni documento le firme di artisti come Léger, Picasso
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La mia lunga frequenza specialmente nelle piccole botteghe artigiane dove ho avuto modo di osservare con quanto entusiasmo l’artigiano segue lo
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, Terragni ecc., hanno immediatamente propugnato la più larga applicazione della ceramica nell’architettura e oggi abbiamo la soddisfazione di vedere la casa
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», ceramiche di gruppi etnici e ceramiche di civiltà raggruppate per zone continentali non potranno più formarsi per lunghi periodi di anni. Le
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Dobbiamo ringraziare l’opera di Gaetano Ballardini se lo studio della ceramografia ci ha dato queste possibilità. Dobbiamo ringraziare illustri
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Oggi abbiamo le basi storiche e scientifiche per poter parlare con cognizione di causa di ceramica non più da «amatori » ma da conoscitori.
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Attualmente due sono gli indirizzi di lavoro nella ceramica d’arte: da una parte un gruppo agisce notevolmente sulla decorazione spaziale e nucleare2
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Ritorno quindi a parlare di Faenza, Firenze, Vicenza, Pesaro, Milano e Albisola dove la ceramica vive le sue belle e operose giornate creative e
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È questa la caratteristica comune alle tavole di possibilità liquide di Giovanni Anceschi, alle superfici magnetiche di Davide Boriani, alle
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Si impone, per una necessità di comunicazione totale, di arrivare ad un’arte basata sull’unità del tempo e dello spazio. Viste alla luce di queste
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La macchina è riconosciuta come mezzo atto a dare: sequenze di immagini, ed esclusivamente come mezzo: usata per una necessità positiva di indagine e
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Parlare di Nanda Vigo2 e presentare la sua mostra può sembrare oggi una moda, però, quello che veramente trovo una realizzazione completa e
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La luce nel suo valore di continuità è il problema che Heinz Mack2 e Nanda Vigo, svolgono con il loro lavoro, inteso inoltre a semplificare e a
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Contemporaneamente alle situazioni artistiche attuali di arte programmata, ottica, popolare, ecc., Agostino Ferrari è teso verso una ricerca di
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Sono amico di Jef dal primo momento che ci siamo incontrati2, 10 anni fa, dieci anni di amicizia fraterna, o di stima reciproca, oggi come dieci anni
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